Sono trascorsi venti anni esatti dall’inserimento delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia nella prestigiosa lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell’Umanità. L’ambito riconoscimento ha certificato e reso noto a tutti ciò che gli studiosi del mondo antico sanno benissimo: le necropoli monumentali delle due potenti città-stato etrusche, oggi ricadenti nei confini di Cerveteri (Rm) e Tarquinia (Vt), sono i siti archeologici più importanti del mondo per quanto riguarda la concentrazione, la quantità e la qualità delle testimonianze della civiltà etrusca. Capolavori assoluti del genio umano, testimonianze di valore universale, luoghi speciali.
Dal 2022 il sito UNESCO delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia è confluito nel patrimonio archeologico affidato in gestione al nuovo istituto autonomo del Ministero della Cultura denominato Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia (PACT), che include, oltre alle estese necropoli, anche i due Musei nazionali.
Nel 2022 i Comuni di Cerveteri e Tarquinia, la Soprintendenza Archeologia Belle arti e paesaggio della provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e il PACT hanno sottoscritto un importante atto d’intesa, rinnovato nel 2023, che designa il PACT anche come soggetto referente per la gestione amministrativa relativa alle misure di sostegno previste dall’art. 4 della Legge 77/2006 a beneficio dei siti Unesco.
Grazie all’autonomia scientifica, gestionale e finanziaria, il PACT ha avviato, sin dalla sua costituzione (2022), un vasto programma di manutenzione programmata del sito UNESCO, in primo luogo delle architetture in tufo di Cerveteri e delle pitture funerarie di Tarquinia, nonché delle impegnative aree verdi in cui sono immersi i siti archeologici.
Le principali attività in cui è impegnato il Servizio restauro e conservazione del PACT riguardano la manutenzione programmata dei dipinti tarquiniesi e delle architetture rupestri di Cerveteri, dove, dall’inizio di quest’anno, viene effettuato un monitoraggio continuo delle condizioni microclimatiche e dei fattori di degrado. Sono in corso di studio anche le interazioni fra gli apparati radicali delle piante e i monumenti funerari. Per la gestione razionale delle problematiche inerenti il “verde”, è in corso di redazione un master-plan, da cui scaturirà una zonizzazione delle aree di necropoli con individuazione degli interventi da effettuare.
In un’ottica di sinergie istituzionali e di “messa a sistema” delle competenze, realizzate tramite accordi e convenzioni, il PACT ha costruito intorno al sito UNESCO una rete di collaborazioni scientifiche di altissimo livello (cfr.. link Accordi – PACT Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia (cultura.gov.it), già attive, che stanno dando o presto daranno preziosi frutti nel campo della conoscenza, della tutela, della diagnostica e della valorizzazione.
Nelle due necropoli operano attualmente, con proprio personale tecnico e scientifico, a fianco dei funzionari del PACT, i Politecnici di Milano e Torino, diversi dipartimenti di tutti e tre gli Atenei romani (Sapienza, Tor Vergata, Roma tre), l’Università della Tuscia, quella di Perugia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto nazionale di Studi etruschi ed italici di Firenze e altri istituti ancora, sia italiani che stranieri. In un’ottica di condivisione ed inclusione, nel rispetto dei principi sanciti nella Convenzione di Faro, sono state coinvolte nei progetti di manutenzione e valorizzazione del sito Unesco anche le Associazioni di volontari, in primis le associazioni archeologiche attive sul territorio di Cerveteri e quelle culturali attive in quello di Tarquinia.
Nel 2023, a questo proposito, è stato attivato, in collaborazione con il Politecnico di Torino, un protocollo sperimentale di gestione partecipata delle aree esterne della necropoli della Banditaccia, sponsorizzato con convinzione anche dall’Amministrazione comunale di Cerveteri. Per la valorizzazione dell’ecosistema unico della Banditaccia è stata siglata una convenzione con La lega italiana protezione uccelli.

Sul versante della conoscenza, stanno per partire alcuni importanti progetti di scavo e di diagnostica archeologica: dopo l’accordo con il CNR, che sta già dando i suoi frutti (prospezioni nell’area recintata della Banditaccia), è stata appena siglata una convenzione con il Museo del Louvre, che insieme al PACT questa estate avvierà una esplorazione sistematica dell’area delle Tombe del Comune (Banditaccia).
Per illustrare alla comunità scientifica, alla comunità di Cerveteri e a tutti gli appassionati di archeologia i dettagli di questo ambizioso progetto, è in programma per la fine di agosto una conferenza stampa congiunta del PACT e del Louvre.
Altri scavi archeologici nel sito UNESCO saranno effettuati, nel prossimo autunno, in collaborazione con il CNR e con l’Università della Tuscia.
Per quanto riguarda la fruizione e la valorizzazione, in attesa che vengano ultimati gli interventi di manutenzione straordinaria sulle aree acquisite a seguito del Decreto ministeriale 380/2021 e venga reso utilizzabile il cosiddetto Visitor Center, recentemente riacquisito dal Ministero, il PACT ha programmato una serie di aperture straordinarie di alcune tombe poste all’esterno delle aree recintate, sia a Cerveteri che a Tarquinia, e sta organizzando le manifestazioni “Etruschi in mongolfiera” ed “Etruschi in navetta”, finanziate con fondi rinvenienti dalla L. 77/2006. I fortunati visitatori potranno ammirare per la prima volta dall’alto le straordinarie bellezze del sito UNESCO e potranno spostarsi con più facilità, senza dover utilizzare un mezzo proprio, fra i vari siti e musei del PACT.
Sempre in autunno il PACT organizzerà una tavola rotonda per illustrare lo stato dell’arte sulle attività in corso nel sito Unesco e, a conclusione delle manifestazioni del ventennale, un grande convegno internazionale sulla tomba dei Rilievi.

